Il Ballo dell’Anima

Il Ballo dell’Anima

Quando arriva alla fine del suo viaggio, anche la vita dell’uomo si palesa così, l’uomo nasce, poi muore e poi rinasce. Riprende il suo viaggio verso un nuovo miraggio, verso un nuovo sole, verso una nuova alba, verso un nuovo percorso d’amore.

Il Ballo dell’Anima

 La mia anima è stanca, ha bisogno del mare

del suo silenzio, di poche parole.

Della voce delle onde nel vento.

Del fruscio delle onde nel vento.

 Il cuore va a rilento

Ha bisogno di abbracci, ha bisogno di tempo.

Ha bisogno di un bacio sulla fronte di notte.

Mentre il riposo lo avvolge lento, ha bisogno di tempo.

E quando tu dormi con gli occhi chiusi.

E combatti di notte contro le tue paure,

contro i misteri di un sonno violato.

Con la forza di un vecchio leone accecato.

 

E cerchi la tua alba, e cerchi il tuo risveglio.

Quando il sole non c’è.

Le voci urlanti che inondano il prato

I raggi fiochi di un sole malato

I tanti ricordi di una madre dolcissima

Il triste vigore di un padre ormai stanco

Che a lungo nel tempo aveva portato

il peso di un sogno a lungo covato.

 E cerchi la tua alba, e cerchi il tuo risveglio.

Quando il sole non c’è.

L’attesa lunga della fine di un viaggio.

Il lento incedere verso un nuovo miraggio.

Verso quella speranza in un nuovo vigore,

che illumini ancora di nuovo d’amore,

di forza e di sogni gli anfratti del cuore.

E cerchi la tua alba, e cerchi il tuo risveglio. Quando il sole non c’è.

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