IL FIORE

C’era una volta un fiore che viveva allegro e spensierato in una piccola valle montana.
Il fiore passava i suoi giorni in allegria, alla continua ricerca di nuovi amici. Amava i raggi del sole e cercava sempre di averli tutti per sé.
Un giorno però, le nuvole decisero di impossessarsi della valle fiorita, si portarono su di essa ed oscurarono i raggi del sole.
Il piccolo fiore andò su tutte le furie, era convinto che il sole avesse deciso di sua volontà di abbandonarlo. Diventò sempre più cupo e nervoso e anche i suoi colori divennero sempre più sbiaditi.
Il tempo passava e le nuvole restavano impassibili al loro posto. Il piccolo fiore, sempre più arrabbiato, decise di costruirsi un nuovo rifugio sotto il cappello di un fungo. Quando un bel giorno le nuvole lasciarono nuovamente il loro posto al sole, il piccolo fiore, i cui colori erano sempre più tenui e sbiaditi, decise di non salutare il suo vecchio amico e di restare nascosto nel suo nuovo rifugio.
Il tempo passava e mentre il sole continuava a splendere, il piccolo fiore appassiva sempre di più, fino a quando gli altri fiori, preoccupati per la sorte del loro piccolo amico, non decisero di rivolgersi al re tulipano.
Questi, recatosi dal piccolo fiore, gli chiese: «Piccolo fiore, come mai non giochi più sotto i raggi del sole?»
«Perché il sole è cattivo, mio re tulipano, si è nascosto a me, pur sapendo quanto affetto io provassi per lui, ora non lo voglio più vedere!»
«Piccolo fiore», disse il re tulipano «metti da parte il tuo orgoglio, sono state le nubi a nascondere il sole. Torna ad amare i suoi raggi, fatti scaldare da lui, riprendi i tuoi colori, poi vai dai fiori più piccoli di te e insegna loro che, a volte, può capitare che il sole sia oscurato dalle nubi; ma ciò non significa che esso non ci ami più o che voglia far sfiorire i nostri colori. Ricorda loro che, per riparare ad un presunto danno subito, non c’è bisogno di commetterne uno maggiore».
Il piccolo fiore, felice, aprì così i suoi petali, li lasciò riscaldare dai raggi del sole, ritrovò il suo sorriso e i suoi colori e corse allegramente a raccontare la sua storia ad altri piccoli fiori perché ciò servisse loro da insegnamento.